L’ Influencer marketing o meglio il “marketing d’influenza” è un tipo di marketing che ha lo scopo di incidere in modo significativo sulla visibilità di un marchio.
La strategia adottata per incrementarne la visibilità, più che tener conto del mercato nella sua complessità, fa riferimento alle persone fisiche, influencer” o “opinion leader (blogger, youtubers, utenti di facebook, Twitter, Instagram), un vero e proprio esercito di “social influecer” che attraverso la connessione e la condivisione di messaggi scambiati con i propri follower (audience) riescono ad aumentare, anche in modo esponenziale, la visibilità del marchio stesso e le possibilità di vendita del prodotto.
Per questo motivo, per essere più competitive molte aziende hanno deciso di adattare le proprie strategie di mercato ai tempi moderni adottando delle vere e proprie strategie di inflencer marketing con lo scopo di consolidare la reputazione del brand e determinare il comportamento e le scelte degli utenti.
Ma quali sono le strategie per realizzare un piano di Influencer marketing realmente efficace?
Anzitutto vanno individuati degli influenzatori (influencers) dando maggior rilevanza a coloro che hanno la capacità di dare maggior risalto al brand.
Il secondo passo consiste nel far sì che gli influenzatori aumentino le proprie conoscenze in merito all’azienda, nella comunità degli influencers, cercando di individuare quali influencer meglio possano rispondere alle proprie esigenze (costruire una connessione tra il marchio e l’influencer).
Va da sé che l’influencer per quanto bravo possa essere non va abbandonato a sé stesso, occorre infatti pianificare una strategia di influencer marketing, ossia un percorso organico che coinvolga tutti gli asset di comunicazione del brand per influenzare il comportamento dei potenziali acquirenti, garantendo allo stesso modo la reputazione del brand stesso.
Quindi le azioni di marketing tramite gli influencers devono aumentare la conoscenza del mercato.
“I progetti migliori sono quelli in cui, attraverso contenuti e attività degli influencer, il brand riesce a comunicare in maniera diversa, più impattante con i propri utenti”
(Matteo Pogliani, digital strategist di Open Box)
Gli influencers così diventano dei veri e propri ambasciatori dell’azienda, al punto che sono le aziende stesse disposte a identificare gli influencer col brand e quindi l’azienda e a interagire con persone influenti.
Infine, a proposito di influencers, non non va affatto sottovalutato l’aspetto dei cosiddetti “influencer ingannevoli” (Instagram ha chiuso siti e applicazioni che fornivano servizi a pagamento ad account individuali per l’acquisto di seguaci, mi piace, commenti).
Nonostante ciò, alcune applicazioni, come ad esempio FollowerLiker, continuano a prosperare, indisturbate, ignorando le azioni legali di Instagram.
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